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Comprare casa: per il 91% dei milanesi il quartiere conta molto, ma prezzo resta determinante

Comprare una casa è da sempre un’operazione piuttosto complessa: per molti si tratta di un impegno economico importante, che spesso comporta l’accensione di un mutuo, e dunque scegliere l’immobile giusto non è una questione da prendere a cuor leggero. I fattori da tenere in considerazione sono tantissimi, così come le informazioni da cercare, soprattutto in una città come Milano dove il mercato è particolarmente dinamico. Come affrontano dunque l’acquisto di una casa i milanesi nel 2022? Ha provato a rispondere a questa domanda l’Osservatorio sui mercati immobiliari di Dyanema, società specializzata nel flipping immobiliare.

Dal sondaggio, realizzato in collaborazione con Nextplora, emerge innanzitutto come il prezzo resti il singolo fattore più determinante nell’acquisto di una casa, un’opinione condivisa da quasi quattro milanesi su cinque (78%). Nella scelta di un immobile conta poi molto anche la zona in cui questo si trova: per il 49% questo aspetto è molto importante, mentre un altro 42% lo ritiene addirittura fondamentale, per un totale di oltre 9 milanesi su 10 (91%) che danno grande peso al quartiere in cui è situata la casa da acquistare.

E cosa si cerca in questo senso? Soprattutto una zona pulita e ben collegata, essendo queste caratteristiche indicate come molto importanti rispettivamente dal 56% e dal 54% del campione. Ma si vorrebbe anche un quartiere silenzioso (43%), e oltre uno su cinque (22%) ritiene molto importante che sia stato riqualificato o sia in via di riqualificazione. Per cercare informazioni in merito, il mezzo preferito è internet (84%), seguito dal consiglio di amici e parenti (39%) e dall’agenzia immobiliare a cui ci si rivolge (34%).

Dyanema ha indagato anche le motivazioni per cui i milanesi comprerebbero oggi una casa: la maggioranza (69%) lo farebbe per viverci, ma il 12% pensa all’acquisto allo scopo di ottenere una rendita tramite l’affitto, e l’11% lo vede come un investimento nel lungo termine. Relativamente all’immobile, i milanesi – che in maggioranza preferiscono visitarlo almeno due (48%) o tre volte (43%) – indicano inoltre le spese di condominio (74%) e l’anno di costruzione (67%) come i principali elementi a cui prestare attenzione. Come caratteristiche specifiche, la presenza di un garage o posto auto è decisamente il servizio più apprezzato, essendo indicato come molto importante dal 54% del campione.

Dyanema ha poi chiesto ai milanesi di indicare in quali zone della città comprerebbero un immobile se ne avessero la possibilità, dividendo le opzioni tra centro e aree periferiche. Citylife emerge come vincitore nelle zone considerate centrali, ottenendo la preferenza di oltre un milanese su quattro (26%), con un certo distacco sull’area Brera/Garibaldi/Moscova (18%), mentre Isola e i Navigli (entrambi al 16%) condividono il gradino più basso del podio. Più combattuta la gara nelle zone fuori dal centro, con Lambrate che conquista la preferenza di oltre un milanese su cinque (21%), mentre il secondo posto va a Bicocca/Niguarda (18%) e il quartiere di San Siro si piazza al terzo posto con il 15% delle preferenze.

“Milano continuerà senza dubbio ad essere la piazza principale del mercato immobiliare italiano, e quella in cui individuiamo più opportunità”, commenta Cristian Trio, Ceo e Founder di Dyanema.  “Il prezzo resta la determinante chiave, soprattutto in un contesto in cui l’accesso al credito potrebbe diventare più difficoltoso. Come Dyanema, continueremo a monitorare le dinamiche in corso, anche in vista di Milano-Cortina 2026, per venire incontro al meglio alla domanda del mercato.”

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