News

Cambi casa? Ecco le regole del trasloco perfetto

Un passo importante che spesso si rivela essere fonte di stress. Ma come affrontarlo al meglio? Pochi ma fondamentali step da seguire per non arrivare impreparati

Settembre rappresenta quel periodo dell’anno dedicato ai nuovi inizi. Non è usuale quindi che in molti decidano, ove possibile, di spostarsi e trasferirsi proprio in questo periodo così da far coincidere l’inizio del nuovo lavoro, della scuola dei bambini o infine delle lezioni universitarie con il trasloco e il cambio casa.

 

Impacchettare tutta una vita, o diversi anni della stessa, in alcune scatole e organizzare ogni spostamento al meglio coincide spesso con uno stress psico-fisico non da poco e sono in molti a vivere con difficoltà il trasloco e tutta l’organizzazione che ne consegue. “Credo non si conosca mai abbastanza lo stress e l’impatto mentale che pacchi, camion e spostamenti hanno sulle persone” – spiega Samuele Mura,  Founder di  Traslo (https://trasloservice.com/it/)  azienda specializzata in traslochi internazionali – “Eppure il trasloco rappresenta per i giovani un passaggio essenziale della propria crescita e la fine in qualche modo dell’adolescenza, così come per molti professionisti e intere famiglie si tratta spesso di un vero e proprio distacco che genera sentimenti contrastanti e un pizzico di malinconia. Ecco perché prepararsi al meglio aiuta sicuramente a ridurre lo stress e a viverlo nel migliore dei modi.

 

Poche regole ma massima organizzazione

 

Affinché il trasloco si svolga nel migliore dei modi, soprattutto laddove non ci si rivolga a dei professionisti è bene mantenere la massima organizzazione ed efficienza. “Un trasloco ben definito in tutti i suoi passaggi infatti permette non solo di affrontarlo più serenamente quanto di risparmiare tempo ed energie” – prosegue Samuele Mura – “Per questo motivo è bene iniziare con parecchio anticipo e stabilire ogni singola tappa nei minimi dettagli.”

 

  1. Decidere cosa portare e cosa lasciare

 

Può sembrare quasi scontato ma spesso, un po’ a causa dei tempi ridotti o per la fretta un po’ perché non si e’ pensato per tempo a questo aspetto, tante persone tendono ad imballare e portarsi nella casa nuova tanti oggetti, mobili e vestiti di cui non hanno più bisogno, magari perché non più funzionali per il nuovo stile di vita o per le dimensioni del nuovo immobile o, infine, che avrebbero comunque cambiato una volta stabiliti a casa. Ecco perché è importante iniziare a fare mente locale su tutto quello che si possiede, fare diversi giri per casa e identificare tutto quello di cui ci si può disfare. Oggi poi non mancano le possibilità di dare comunque “una seconda vita” ai propri beni sfruttando ad esempio le piattaforme online di vendita diretta tra privati. Alcune marche note di mobili inoltre hanno introdotto negli ultimi anni la possibilità ai clienti di riportare e rivendere i vecchi mobili così da evitare di farli finire nelle discariche. Infine si può sempre optare per dare in beneficenza tutto quello ormai non più necessario permettendo di ritirare gratuitamente direttamente a casa mobili e accessori direttamente a casa .

 

 

  1. Fare un inventario di tutti gli oggetti della casa

 

Una volta che si è riordinata la casa e deciso cosa fare con ognuno degli oggetti, è il momento di fare un elenco dettagliato dell’inventario delle cose che si porteranno nel  nuovo posto. È importante fare l’inventario stanza per stanza, andando a categorizzare al meglio ogni pezzo anche per segnarsi le condizioni effettive degli stessi. L’inventario aiuta ad ordinare e organizzare tutto quello che andrà conservato nelle scatole diventando in un secondo momento un’ottima lista di imballaggio che torna utile in fase di preventivo delle varie ditte di traslochi permettendo così di monitorare i costi del trasloco. Infine tenere traccia dei propri beni attraverso un inventario permette di poter sistemare i pacchi in modo più facile e rapido grazie alla lista dettagliata, magari costruita con un semplice ma efficiente file excel.

 

  1. Organizzare con metodo l’imballaggio e gestire il tempo

 

Un inventario organizzato permette fin da subito di trovare o acquistare il giusto quantitativo di materiali necessari per iniziare la fase di preparazione dei pacchi come ad esempio scatole, carta per imballaggio, rotoli di pluriball per gli oggetti più fragili e nastro adesivo facendo attenzione di averne sempre una piccola quantità extra in caso di contrattempi dell’ultimo minuto. Una volta ottenuto il necessario è bene iniziare ad imballare il prima possibile. Spesso infatti si tende a sottovalutare questa fase, procrastinando nel tempo e finendo per riempire i pacchi senza organizzarli correttamente. Al contrario invece è bene partire almeno due mesi prima avendo cura così di non dimenticare nessun oggetto e stabilendo un metodo logico e funzionale per l’organizzazione dei pacchi stabilendo cosa inserire e cosa mettere insieme. In questa fase è bene assicurarsi che i pacchi non siano eccessivamente pesanti e che lo spazio tra gli oggetti imballati non sia tale da permetterne il movimento in fase di spostamento. In caso contrario si possono riempire i vari vuoti con carta e pluriball così da mantenere più stabili gli oggetti all’interno. Per quanto riguarda i metodi di imballaggio da seguire possono essere diversi: svuotare una stanza alla volta, suddividere per categoria, differenziare per frequenza di uso. L’importante è mantenere sempre lo stesso per tutta la durata del trasloco. Infine un’ottima accortezza è quella di etichettare tutti i pacchi segnando in modo dettagliato il loro contenuto, questo permette di identificarli e svuotarli con più rapidità decidendo anche in base alle proprie priorità. O di segnalare quelli per i quali è necessario prestare attenzione e cautela. In questa fase può tornare utile tenere traccia dell’imballaggio attraverso la creazione di un calendario che permetta sia distribuire le diverse attività di imballaggio lungo le settimane sia di tenere traccia del tempo rimasto a disposizione prima del trasloco.

 

  1. Attenzione agli oggetti di valore e ai beni di prima necessità

 

Bisogna sempre ricordarsi di non imballare mai gli oggetti di maggior valore. Malgrado le varie garanzie che si possono ricevere è sempre meglio portare direttamente con sè computer, gioielli, orologi, fotocamere e altri preziosi. Infine non si deve dimenticare di fare un pacco di beni di prima necessità, ad esempio lenzuola, coperte, asciugamani, medicine e kit di pronto soccorso, così da poterli subito utilizzare all’occorrenza.

 

  1. Disattivare per tempo le utenze e la posta

 

Sempre meglio anticipare questa fase così da potersi concentrare sul resto una volta arrivati nella nuova casa. E’ opportuno quindi comunicare a tutte le aziende (elettricità’, acqua, internet ecc. ecc.) il giorno in cui si lascerà casa, in modo da non ricevere bollette extra. Se si è già in possesso del nuovo indirizzo, è bene comunicarlo anche alla posta in modo da ricevere da subito tutta la corrispondenza presso il nuovo domicilio. Anche in questo caso è bene considerare qualche giorno in più per l’effettivo cambio di utenze o chiusura contratti così da poterne beneficiare in caso di contrattempi imprevisti.

 

 

E nel caso ci si affidi a dei professionisti? “Sempre bene richiedere quanti più preventivi possibili e cercare online eventuali recensioni per avere anche un’idea della qualità dei servizi offerti” – spiega Samuele Mura – “In particolare nel caso di traslochi all’estero prestare massima attenzione alla documentazione che la ditta deve provvedere a compilare onde evitare problemi in dogana.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *